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Se ci si opera in una clinica privata, cosa bisogna osservare? Cosa non deve mancare nella sala operatoria? Cosa mi devo assicurare sia presente in caso di imprevisti/emergenze?In Italia esiste una normativa molto rigorosa sulla concessione delle autorizzazioni alle strutture sanitarie private. Per quanto riguarda la chirurgia plastica (e non la medicina estetica) le strutture idonee minime sono classificate come Strutture Extra Ospedaliere di Chirurgia le quali hanno tutte le carte in regola in termini di strumentazioni, organizzazione e sicurezza per poter svolgere tutti gli interventi sia in anestesia locale che generale, in ricovero giornaliero. Queste strutture devono avere, tra le altre cose una convenzione con un ospedale pubblico nel caso in cui dovesse essere necessario trasferire un paziente che manifesti una complicanza o richieda un ricovero più lungo di un giorno. Oltre a questa tipologia di clinica esistono altre realtà private di complessità maggiore come strutture di Day Surgery o Cliniche con ricovero ordinario. Per rispondere alla domanda, il paziente non deve controllare niente in particolare ma deve semplicemente verificare che la clinica sia di una delle tipologie dette. Esistono infatti enti preposti (ASL e NAS) che eseguono controlli frequentissimi e rigorosi su tutti i requisiti necessari. Ho 24 anni e dalla nascita ho una malformazione al padiglione auricolare che assomiglia ad una punta. E' intervenire in qualche modo?Quando il padiglione auricolare ha una spigolosità nella sua parte superiore che assomiglia ad una punta si parla di orecchio a satiro. Il problema è dovuto ad un'ipertrofia con deformità della fossa scafoidea (piccola conca cartilaginea nel terzo superiore dell'orecchio). In molti casi è possibile migliorare o risolvere completamente il problema con un intervento chirurgico di otoplastica che consiste in un rimodernamento/riduzione della fossa scafoidea con incisioni praticate posteriormente. I margini di miglioramento e le tecniche necessarie possono tuttavia variare sensibilmente e vanno valutati caso per caso.
oracchio a satiro Ho una bambina di quasi 4 mesi che è nata un orecchio un po' più grande e a 'sventola' rispetto all'altro. Vorrei sapere se posso fare qualcosa adesso per correggerla, ad esempio con dei cerottini da applicare dietro l'orecchio.Se le orecchie a ventola sono già evidenti alla nascita spesso possono essere parzialemente o completamente corrette applicando fasciature e cerottazioni particolari. La plasticità della cartilagine del bambino appena nato consente solitamente di ottenere dei risultati apprezzabili senza chirurgia. Questi trattamenti vanno intrapresi entro le primissime settimane e più tempo passa minori sono le possibilità di successo. Al quarto mese purtroppo è probabilmente tardi ma si può comunque provare ad applicare una piccola fascetta elastica, non troppo stretta, almeno durante le ore di sonno per alcune settimane, sicuramente male non fa!
Ho un bambino di quasi 5 anni affetto da orecchie a sventola e non vorrei farlo crescere con il complesso. Vorrei farlo operare prima che vada in prima elementare, si può fare?Per le orecchie a ventola congenite esiste un periodo, subito dopo la nascita, in cui è possibile tentare di rimodellare i padiglioni auricolari in modo non chirurgico utilizzando opportune fasciature o cerotti da tenere giorno e notte per alcune settimane. Il padiglione del neonato è infatti estremamente morbido e può essere modellato agendo prima che la cartilagine si irrobustisca. Trascorsi i primi mesi dopo la nascita questa metodica non può più essere utilizzata e bisogna ricorrere ad un vero e proprio intervento di otoplastica. Non è tuttavia opportuno operare prima dei 13-14 anni per diversi motivi. Il padiglione auricolare è in continuo accrescimento fino all'adolescenza, quindi è sottoposto a forze di trazione che possono far recidivare almeno parzialmente il difetto se si interviene troppo precocemente. In secondo luogo, un intervento solitamente di semplice esecuzione in anestesia locale come l'otoplastica, può diventare complicato dal punto di vista organizzativo per un bambino piccolo che (giustamente!) non collabora e deve quindi essere addormentato rendendo necessario un ricovero in pediatria con una notte di degenza. In sintesi il mio consiglio è di attendere fino alla fine delle scuole medie magari tendendo i capelli un po' più lunghi in modo da mascherare le orecchie ed intervenire a cavallo tra le scuole medie e le superiori. Per quanto tempo è necessario portare fasciature dopo aver operato le orecchie a ventola?Lotoplastica consente di correggere inestetismi del padiglione auricolare come le orecchie a ventola (comunemente dette orecchie a sventola o orecchie prominenti), le orecchie a punta o le asimmetrie del padiglione auricolare. Lotoplastica consiste generalmente nel rimodellamento diretto della cartilagine del padiglione auricolare per darle una forma normale. Nei casi più gravi può rendersi necessario rimuovere una porzione di cartilagine o fissare il padiglione auricolare rimodellato alla mastoide, ossia al piano osseo retro auricolare. Al termine dell'intervento viene normalemnte confezionata una fasciatura in sala operatoria a forma di piccolo casco e non va toccata per i primi 5-7 giorni. Trascorso questo tempo si esegue la prima medicazione e le orecchie vengono contenute con una fascetta elsatica, tipo bandana sportiva, da indossare giorno e notte per altri 10 giorni circa. Passate quindi circa 2 settimane dall'intervento viene rimossa ogni contenzione e il ritorno alla vita sociale è completo. In alcuni casi è consigliabile continuare ad indossare la fascia solo la notte fino al termine del primo mese.
E possibile eseguire unotoplastica in ospedale, convenzionati col SSN?La semplice otoplastica per correggere un inestetismo del padiglione auricolare è un intervento di chirurgia estetica non mutuabile e quindi a pagamento. Lunica eccezione può essere fatta per i pazienti in età pediatrica (sotto i 16 anni) affetti da gravi malformazioni estetiche che compromettono il corretto sviluppo psichico. In questi casi è necessario intraprendere un iter ospedaliero di valutazione medica e psicologica che giustifichi in modo esaustivo la necessità di eseguire la correzione. In questo caso lintervento è gratuito.

OTOPLASTICA
L’otoplastica consente di correggere inestetismi del padiglione auricolare come le orecchie a ventola (comunemente dette orecchie a sventola o orecchie prominenti), le orecchie a punta o le asimmetrie del padiglione auricolare. L’otoplastica consiste generalmente nel rimodellamento diretto della cartilagine del padiglione auricolare per darle una forma normale. Nei casi più gravi può rendersi necessario rimuovere una porzione di cartilagine o fissare il padiglione auricolare rimodellato alla mastoide, ossia al piano osseo retro auricolare.
Dr. Antonio Tambuscio Chirurgo Plastico - Ordine dei Medici n. PD009129 - P.IVA:03907910289
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