Tossina Botulinica, moltissime luci e (quasi) nessuna ombra

Facciamo un po’ di luce su uno dei trattamenti più sorprendenti che esistono attualmente in medicina estetica ma purtroppo gravato da un livello di disinformazione sorprendente ed un pregiudizio totalmente ingiustificato!

Storia

La tossina botulinica è una proteina prodotta dal batterio Clostridium Botulini. Le tossine sono particolari proteine prodotte dai microrganismi con lo scopo di difenderli dall’ambiente circostante e/o facilitarne la proliferazione.
  Clostridium Botulini

 

   La forma più utilizzata in ambito medico è la tossina botulinica di tipo A (BTX-A). Nel 1989 ne è stato approvato l’utilizzo per curare lo strabismo e le paralisi facciali. Nel 1999 è iniziato l’utilizzo a scopo estetico per il trattamento delle rughe d’espressione del volto. Negli ultimi anni si sono sviluppati altri filoni terapeutici come il trattamento dell’iperidrosi (sudorazione eccessiva) o delle sialoadeniti (disturbi della salivazione).
BTX-A  

 

Cosa fa

La trasmissione colinergica del sistema nervoso è un modo con cui il cervello controlla, volontariamente o involontariamente, alcuni organi per farli lavorare. Il sistema è costituito da una fibra nervosa simile ad un cavo elettrico collegata ad un organo bersaglio, in genere un muscolo (es. quelli del volto) o una ghiandola (come quelle della sudorazione). La fibra nervosa stimola l’organo bersaglio rilasciando nel punto di contatto un neurotrasmettitore. Quest’ultimo da il comando per iniziare il lavoro (contrazione, produzione di sudore, etc..) legandosi con un recettore collocato direttamente sul muscolo o sulla ghiandola. Questo meccanismo in farmacologia si chiama antagonismo.

 

L’effetto del farmaco si vede dopo 2-7 giorni dall’iniezione e la durata è 5-8 mesi. L’azione della tossina botulinica è temporanea poiché le fibre nervose “spente” nel giro di qualche mese generano dei nuovi terminali che vanno a re innervare l’organo bersaglio. Questa capacità di recupero delle fibre è inesauribile, quindi i trattamenti sono ripetibili senza problemi.

 

Medicina estetica

Le principali applicazioni in campo estetico sono il trattamento delle rughe d’espressione del terzo superiore del volto (fronte, sopracciglia e contorno occhi), delle rughe peribuccali, delle bande platismatiche del collo e la cura della sudorazione eccessiva (iperidrosi). 
 

Il trattamento delle rughe d’espressione è certamente il più comune. L’effetto che si ottiene non è una paralisi del muscolo ma una riduzione del suo tono basale ovvero del livello di tensione quando si sta a riposo. I movimenti volontari del muscolo non sono bloccati ma semplicemente “alleggeriti” dando un aspetto più disteso alla pelle. I risultati che si possono ottenere sul terzo superiore del volto sono di qualità tale che l’iniezione di tossina botulinica ha mandato praticamente in pensione il lifting frontale, intervento chirurgico con finalità analoghe.

 

trattamento delle rughe d'espressione con tossina botulinica

Trattamento delle rughe d'espressione con tossina botulinica

 

 

 

Prodotti disponibili


La prima tossina botulinica ad uso medico per le paralisi è stata prodotta da una azienda francese (ora Ipsen) con il nome Dysport®. A seguire anche l’americana Allergan ha distribuito un prodotto analogo ben conosciuto come Botox®
 

Alla stessa Allergan si deve la produzione della prima tossina botulinica a specifico utilizzo estetico, il Vistabex®, identico al Botox ma in confezioni più piccole. Il Vistabex è attualmente la tossina botulinica più utilizzata in medicina estetica. 
 

In anni più recenti Azzalure® di Galderma ha saputo affermarsi per i costi leggermente più competitivi. 
 

Bocouture® di Merz si distingue per la formulazione farmaceutica che ne consente la conservazione a temperatura ambiente a differenza di Vistabex e Azzalure che devono essere tenuti in frigo. 
 

Al momento il mercato della medicina estetica è suddiviso tra questi 3 prodotti, sostanzialmente equivalenti.

 

Vistabex (Allergan) Azzalure (Galderma) Bocouture (Merz)

 

Come si fa

 

Il medico prepara la diluizione con il farmaco prescelto secondo il programma terapeutico. I prodotti sono infatti liofilizzati e per essere iniettati devono essere diluiti con l’acqua.
   

 

Viene disegnata una mappa di punti chiave sui muscoli in cui la contrattilità è più intensa. In ognuno di questi siti viene iniettata una goccia di farmaco utilizzando siringhe con aghi sottilissimi, come quelle per l’insulina.

 

 

 

Rischi

Una cosa deve essere definitivamente chiara. I farmaci che utilizzano la tossina botulinica sono totalmente innocui per la salute e non vi è alcun pericolo di vita. In primo luogo ciò che viene iniettato non è il batterio del botulino ma un suo prodotto, una proteina strutturalmente simile a milioni di altre prodotte dal corpo umano. Non vi è mai e in alcun modo alcuna contaminazione con il microrganismo. A titolo di esempio basti pensare che anche l’insulina utilizzata dai diabetici è prodotta da batteri e la ben nota penicillina è prodotta da funghi! Non deve spaventare il termine “tossina” che identifica semplicemente un farmaco con determinate peculiarità. 

La tossina botulinica viene somministrata in quantità estremamente basse. Il dosaggio può andare da 50 unità (o meno) fino a 2-300 unità a seconda del trattamento. Il quantitativo somministrato resta tale. Questo concetto è molto importante! Essendo la tossina prodotta da un batterio ma non essendoci alcun contatto tra il “produttore” e, diciamo così, il “consumatore” (il paziente), il dosaggio somministrato dal medico non aumenta IN NESSUN MODO.

 

Ma allora quando la tossina botulinica è pericolosa?

Presto detto. Il Clostridium Botulini può annidarsi negli alimenti mal conservati e nel caso in cui questi vengano consumati può svilupparsi un’infezione ovvero una proliferazione di batteri all’interno del corpo umano. In questi casi gravissimi i microrganismi si moltiplicano velocemente, producono e riversano direttamente nel circolo sanguigno milioni di unità di tossina. Questo fiume tossico può provocare gravi disturbi di respirazione e, nei casi più gravi, la morte per soffocamento. Come ben spiegato quest’eventualità è impossibile con i farmaci che contengono BTX-A!

 

Effetti avversi

Gli effetti indesiderati sono piuttosto innocui e relativamente rari. La somministrazione della tossina avviene con micro iniezione in specifici trigger point. Qualche piccolo livido può raramente comparire dopo il trattamento e si risolve in pochi giorni. Nel 3% dei casi può verificarsi un’eccessiva migrazione del farmaco con interessamento di altri gruppi muscolari. Di solito questo riguarda la palpebra superiore che può abbassarsi di qualche millimetro e risultare “stanca” (ptosi). Questa rara complicanza può dipendere da un’imprecisa iniezione o, più spesso, da una lassità eccessiva della pelle o da massaggi impropri. E’ importante non frizionare la pelle o applicare creme nei primi due giorni dopo il trattamento per evitare indesiderate diffusioni. Qualora dovesse verificarsi una ptosi palpebrale non c’è comunque da preoccuparsi perché il problema si risolve da solo in 10-15 giorni.

 

In sintesi

La tossina botulinica è un prodotto straordinariamente efficace, economicamente accessibile e sostanzialmente privo di rischi. Le sue qualità ne fanno il principale presidio medico estetico per la prevenzione e il trattamento delle righe d’espressione del terzo superiore del volto.

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