Anche la chirurgia estetica del corpo richiede una valutazione complessiva delle indicazioni operatorie e delle problematiche che non di rado vanno affrontate con interventi combinati. Per questi interventi, talora piuttosto impegnativi, adottiamo strumentazioni moderne e le più aggiornate tecniche per il lipofilling e l’autotrapianto di cellule staminali arricchite con fattori di crescita. Guaine e fasciature idonee, sono importantissime per il conseguimento del risultato finale. Lo stile di vita ed in particolare l’attività fisica ed un adeguato equilibrio alimentare sono importanti per la definizione e il mantenimento del risultato.
In seguito www.frederic-noel.com www.frederic-noel.com, la dilatazione della pancia e il repentino sgonfiamento dopo il parto determina frequentemente diversi inestetismi. Le smagliature compaiono di solito proprio nell'ultimo periodo e sono in effetti delle "cicatrici" permanenti della pelle in cui il collagene (elemento strutturale della stessa) si "frattura" irreversibilmente. Di solito le smagliature si localizzano nella regione peri ombelicale e fra l'ombelico e il pube. Anche l'eccesso di pelle residua è molto frequente. Nei casi più gravi esso è sempre visibile mentre in quelli meno gravi si evidenzia soprattutto piegandosi in avanti. L'eccesso cutaneo anche detto addome pendulo post gravidanza spesso non dipende dal peso corporeo e colpisce anche donne fisicamente in forma. Il terzo problema è la così detta diastasi dei muscoli retti che consiste in una divaricazione dei muscoli retti addominali, più accentuata a livello dell'ombelico, per indebolimento del legamento che li unisce detto linea alba. Questo difetto è particolarmente visibile proprio nelle persone magre conferendo un aspetto sferico alla parte centrale dell'addome che si accentua con la contrazione dei muscoli. Talvolta le anse intestinali possono protrudere sotto sforzo attraverso la breccia muscolare (ernia).
Non è possible migliorare alcuno di questi aspetti in modo naturale quindi né con l'attività fisica né con la dieta ed un dimagrimento (che in alcuni casi possono addirittura peggiorare la situazione). L'addominoplastica è l'intervento risolutivo che consente di cambiare definitivamente e radicalmente l'aspetto della pancia. La cute in eccesso viene definitivamente rimossa e la muscolatura viene ricomposta correttamente. Le smagliature fra l'ombelico e il pube vengono eliminate completamente ed eventuali altre smagliature più alte vengono riposizionate più in basso in un'area molto meno visibile in prossimità degli slip. Le cicatrici sono di solito di ottima qualità e ben occultabili sotto il bikini. In altre parole l'intervento di addominoplastica estetica in pazienti ben selezionate ed eseguito a regola d'arte consente un meravilgioso e radicale cambiamento in meglio dell'aspetto della pancia.
Nel caso in cui si abbia intezione di avere altri figli bisogna valutare assieme al chirurgo la corretta tempistica dell'intervento. Un'ulteriore gravidanza può portare nuovamente alcuni difetti. I più frequenti sono una recidiva della diastasi dei retti e la comparsa di nuove smagliature. Molto più raramente può crearsi un nuovo eccesso anti estetico di pelle. Come detto questi cambiamenti non avvengono sicuramente ma il rischio effettivamente c'è. Quindi la vera domanda domanda che deve porsi la candidata paziente è "vale la pena correre questo rischio in questo momento?". In altre parole, se la situazione di partenza è poarticolarmente brutta esteticamente, si è magari piuttosto giovani e si ha intenzione di avere ulteriori figlio dopo diversi anni (3-4 o più) può valere la pena fare comunque l'intervento tra una gravidanza e l'altra. Se invece si sta concretamente cercando di avere un secondo figlio o lo si sta programmando a breve termine (1-2 anni) allora conviene sicuramente aspettare e rimandare l'addominoplastica. Nel caso in cui invece non si abbia intenzione di avere più figli e la situazione è quella sopra descritta, l'unica domanda da porsi è "ma perchè asepttare ancora!?!".
Il problema delle adiposità localizzate a livello dei fianchi, le così dette maniglie dellamore, può essere affrontato in diversi modi che vanno presi in considerazione caso per caso.
Semplificando molto, i metodi di trattamento sono:
SEMPRE E COMUNQUE
1. Regime dietetico rigoroso e controllato, con bilancio calorico accuratamente calcolato per il caso specifico.
2. Attività sportiva aerobica (generalmente da 3 a 5 ore alla settimana)
3. Potenziamento muscolare (gruppi traverso, obliquo esterno, obliquo interno, retto addominale, lombari)
IN CASO DI ADIPOSITA MARCATE SENZA PELLE IN ECCESSO
4. Liposcultura distrettuale di fianchi e addome
IN CASO DI ADIPOSITA MARCATA CON PELLE IN ECCESSO
5. Liposcultura e body contouring chirurgico
IN CASI PARTICOLARI (ADIPOSITA LIEVI MA PERSISTENTI)
6. Lipodissolve La scelta di una o più metodiche deve essere fatta dopo attenta valutazione del caso specifico e visita specialistica.
In linea di massima non è possibile fare un intervento di chirurgia estetica gratuitamente con la mutua. I rari casi possibili sono le malformazioni congenite gravi (per il seno), le insufficienze inalatorie e i traumi (per il naso), gli esiti di dimagrimento chirurgico per grave obesità (per il seno e il corpo).
Il difetto che si è evidenziato si chiama diastasi dei muscoli retti e consiste in una separazione verticale dei muscoli retti dell'addome (destro e sinistro) che si mette particolarmente in evidenza con i movimenti di contrazione degli addominali. Il problema è risolvibile anche in donne molto magre con un intervento di mini addominoplastica, soprattutto nel caso in cui sia già presente un taglio cesare. In pratica, viene corretta e migliorata la cicatrice del cesareo, viene distesa maggiormente la pelle della pancia eliminando eventuali lassità o smagliature e viene ricostruita la continuità della muscolatura addominale correggendo la fastidiosa "fessura" verticale.
Per eseguire un body contouring con finalità estetica la cosa più importante è che il peso corporeo sia stabilizzato da almeno sei mesi. In questo modo si hanno ragionevoli garanzie che il risultato raggiunto al termine dell'intervento non subirà cambiamenti nei mesi o negli anni a seguire. Ovviamente vi deve anche essere l'indicazione chirurgica all'intervento ovvero un accumulo significativo di tessuto adiposo e cutaneo a livello addominale (per le addominoplastiche) o a livello delgi arti (per il lifting di braccia e di cosce).
Prima di sottoporsi ad un intervento di lipofilling non sono necessarie precauzioni particolari. L'unica cosa consigliabile è non assumere farmaci anti infiammatori e anti coagulanti nei cinque giorni precedenti per evitare lividi eccessivi nella zona di prelievo. Per un paio d'ore subito dopo l'impianto è utile applicare un po' di ghiaccio sul volto per contenere il gonfiore iniziale. Normalmente non vengono assunti farmaci né prima né dopo la procedura.
Purtroppo laddome pendulo non è una malattia ma solo un inestetismo e per questo il suo trattamento non è mutuabile. Molte persone ad esempio accumulano grasso in eccesso dopo lunghe terapie con cortisone ma non per questo possono fare una liposuzione gratuitamente in ospedale. In linea di massima gli interventi per la riduzione di ampiezza (addominoplastiche e lifting di braccia e cosce) vengono eseguiti con la mutua solo se il problema è fisicamente invalidante. In questi casi non si tratta di solo inestetismo ma di un problema per la postura e la deambulazione della persona. Altra possibilità per la mutabilità è che l'eccesso cutaneo sia fisicamente deturpante e conseguente a un trattamento chirurgico per curare l'obesità. In questi casi infatti l'enorme perdita di peso è l'obbiettivo della terapia e non l'effetto collaterale di un trattamento farmacologico. La foto da un'indea precisa della gravità di questi casi che richiedono un trattamento chirurgico logicamente mutuabile.
Si, è sempre possibile eseguire una corerezione delle cicatrici anche se l'efficacia e la durata della stessa va valutata caso per caso essendoci rischio di recidiva.
Le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi sono molto frequenti dopo un lifting di braccia. Una stima verosimile dell'incidenza è il 40% dei casi. Ciò è principlamente dovuto ad una zona anatomica (l'interno del braccio) che assieme a poche altre (torace, regione interscapolare, etc..) è inspiegabilmente predisposta a sviluppare voluminose e visibili cicatrici dopo interventi chirurgici. Nonostante tutte le precauzioni che sipossono prendere, come eseguire suture accurate e trattare le cicatrici con massaggi, pomate specifiche (sameplast, kaloidon, dermatix, zeraderm, etc..) il lifting di braccia è sovente destinato a dare soddisfazione sul piano della forma e del tono del braccio ma più di qualche rammarico per l'aspetto delle cicatrici.
Per trattare le brutte cicatrici esito del lifting di braccia valgono le indicazioni già riportate in questo articolo.
Una plastica cutanea per la riduzione di ampiezza (addominoplastica, torsoplastica, lifting di coscia, lifting di braccia, etc ) può essere presa in considerazione una volta che il dimagrimento si è definitivamente stabilizzato. Più precisamente il peso corporeo deve mantenersi stabile (oscillazioni massime di +/- 5kg) per almeno un anno al termine del calo ponderale.
Lobesità è una patologia ben definita curabile, in molti casi, con tecniche chirurgiche di dimagrimento. A prescindere dalla metodica adottata per indurre il calo di peso (bendaggio gastrico, palloncino esofageo, diversione bilio-pancreatica, gastric pacer, etc ). La flaccidità cutanea che può risultare dopo un dimagrimento di 30-40 kg (o anche più) può essere esteticamente più sgradevole o funzionalmente più invalidante dellobesità stessa. Per questo motivo al termine del dimagramento si rende spesso necessaria una procedura di chirurgica plastica per ridurre lampiezza dei tegumenti (pelle e grasso) in notevole eccesso. Le tecniche utilizzate comprendono la più classica addominoplastica, il lifting di coscia, il lifting di braccia, la dermolipectomia sottomammaria e le torsoplastiche (addominoplastiche circonferenziali).
Laumento estetico del seno con tecnica del lipofilling è una procedura molto discussa e contestata per diversi motivi. In primo luogo per raggiungere un volume che consenta un aumento minimo di una taglia è necessario ottenere un impianto stabile di 150 cc di grasso almeno, per mammella. Poiché il grasso innestato attecchisce solo in minima parte (tra il 30-50%) per ottenere laumento minimo di una taglia sarebbe necessario prelevare almeno 600cc di grasso (per le due mammelle), la qual cosa non è sempre facile in pazienti magre. Inoltre tale procedura richiederebbe diversi interventi (3-5) poiché, considerata la ristretta area di innesto, oltre un certo volume di grasso iniettato la probabilità di attecchimento si riduce notevolmente. Lultima e più importante ragione è che diversi recenti studi dimostrano che il grasso innestato può andare incontro a fenomeni di calcificazione che, in regione mammaria, possono indurre falsi positivi radiologici per neoplasie (ossia possono far credere erroneamente che ci sia una lesione tumorale in una mammella sana, durante una mammografia o unecografia mammaria). Se quindi il lipofilling trova una valida applicazione in ricostruzione mammaria post oncologica la sua applicazione in chirurgia estetica è molto discussa.
E molto difficile che dopo una liposcultura il difetto fisico si ripresenti con la stessa gravità della prima volta e il motivo è piuttosto semplice. Nel corpo umano esistono tre tipi di cellule. Le cellule labili sono soggette a cicli veloci di riproduzione e di morte e quindi il loro numero rimane abbastanza costante nel tempo grazie a questo continuo turnover che compensa le eventuali perdite. Un esempio di cellule labili sono quelle della mucosa intestinale o della pelle. Le cellule perenni invece non si riproducono mai è il loro numero, dal momento della nascita, è in costante calo. Ogni cellula perenne che muore non viene rimpiazzata. I neuroni sono le uniche cellule perenni. Il terzo tipo di cellule sono dette stabili ossia hanno un ritmo di replicazione bassissimo che solo sotto determinati stimoli ormonali e ambientali può incrementare. Gli adipociti (cioè le cellule del grasso) sono cellule stabili che si riproducono a ritmi lentissimi. Per questo motivo quando si ingrassa la popolazione di adipociti aumenta numericamente pochissimo ma le cellule semmai si ipertrofizzano ossia accumulano al loro interno trigliceridi cioè grassi semplici (in pratica le stesse cellule adipose ingrassano senza aumentare di numero). Con la liposcultra le cellue adipose vengono aspirate e quindi fisicamente rimosse dal corpo. Le cellule rimanenti possono ancora ipertrofizzarsi ma fino ad un certo punto. Salvo gravissimi e repentini aumenti di peso il dimagrimento ottenuto con una liposuzione può essere considerato appunto stabile.
Una risposta veloce è alcune. Ma attenzione! La liposuzione non è una tecnica per dimagrire. Negli ultimi 10-15 anni molte cose sono cambiate nel modo di considerare, proporre ed eseguire una liposuzione e ciò soprattutto grazie alle evoluzioni della tecnica classica adottate e descritte dal Dott. Marco Gasparotti. La tecnica tradizionale veniva infatti in passato considerata come un modo facile e veloce di perdere peso e quindi lobbiettivo fino alla fine degli anni 80 era proprio quella di aspirare quanto più grasso possibile. Questo tipo di approccio oltre che essere maggiormente rischioso (è dimostrato che grandi quantità di grasso aspirato aumentano esponenzialmente i rischi per la paziente) è anche meno efficace nel raggiungimento di risultati estetici soddisfacenti. Negli ultimi anni invece si è passati dal concetto di liposuzione, volumetrica e meramente quantitativa, a quello di liposcultura e liposcultura 3D, il cui obiettivo è invece rendere esteticamente più gradevole il profilo corporeo. Il principio di base è piuttosto semplice e si basa sulla considerazione che sono più belle esteticamente delle cosce e dei glutei più tondetti ma dal contorno molto regolare piuttosto che magre ma con irregolarità di profilo. Tralasciando i particolari di tecnica, basti pensare che attualmente il chirurgo interrompe la liposcultura quando è soddisfatto del profilo creato e non quando ha raggiunto un determinato volume di grasso aspirato. I risultati della liposcultura possono essere così estremamente soddisfacenti e assolutamente superiori a quelli ottenibili in passato con lapproccio tradizionale. Ciò premesso non è sempre facile (e non ha neanche senso!) stabilire a priori quante taglie si perderanno con lintervento.
Dopo una semplice addominoplastica senza procedure sui muscoli retti addominali lattività sessuale può essere ripresa, con cautela, dopo circa 15 giorni dallintervento ossia dopo la rimozione dei punti. Nel caso in cui sia stata eseguita anche una plastica dei muscoli retti per una diastasi degli stessi è necessario osservare il riposo più assoluto fino alla guarigione stabile della sintesi muscolare ossia per 4 settimane dal giorno dellintervento.
La perdita di un po di sensibilità cutanea nella parte inferiore della pancia dopo una addominoplastica è sempre presente, sebbene di gravità variabile. La causa del problema è lampiezza dello scollamento cutaneo necessario per arrivare alla chiusura delle ferite dopo la resezione cutanea. Nel corso della manovra molte piccole ed invisibili terminazioni sensitive vengono necessariamente sezionate e questo porta ad una temporanea riduzione della sensibilità. In un periodo compreso tra 6-12 mesi buona parte della sensibilità persa viene recuperata sebbene non sia infrequente che unarea di anestesia permanga in stretta prossimità della cicatrice.