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Quando è possibile asportare una lesione cutanea anti estetica in ospedale?

Molte lesioni della pelle hanno un significato puramente estetico e non vengono considerate delle malattie. L’asportazione di lesioni cutanee in ospedale è normalmente compito di un reparto di chirurgia plastica, chirurgia generale o dermatologia. Le linnee guida delle aziende ospedaliere, stilate sulle direttive del Ministero della Sanità, consentono di trattare solo lesioni cutanee patologiche che costituiscono un pericolo per la vita o un fattore di peggioramento qualitativo della stessa. Stando così le cose, lesioni moto comuni come dermatofibromi, piccoli lipomi, angiomi puntiformi, xantelasmi, nevi benigni, etc.., non potrebbero essere asportate in regime ospedaliero convenzionato col SSN in quanto non costituiscono una patologia ma esclusivamente un inestetismo. Questo almeno in teoria. In pratica molto dipende dall’interpretazione e dal buon senso del singolo medico nonchè dalla “politica” e dalle possibilità del singolo reparto ospedaliero. Accade così che reparti con liste d’attesa corte possano, per così dire, chiudere un occhio e accogliere richieste di asportazione cutanee al limite (pur sottoponendosi al rischio di un provvedimento per ricovero improprio!). Altri reparti oberati da richieste di asportazione chirurgica di lesioni francamente patologiche (melanomi, sarcomi, cisti, etc…) possono, a buon diritto, rifiutare richieste improprie e indirizzare i pazienti a strutture private a pagamento.

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